Non temere (Lc 12,32)

by don Aurelio

Ho letto tutta la Bibbia, dal libro della Genesi all’Apocalisse, e ho trovato per 365 volte l’espressione: “Non temere”. Ad Abramo Dio disse: “Non temere, io sono il tuo scudo” (Gen 15,1) e “perché Io sono con te” (Gen 26,24), fino all’Apocalisse: “O Signore, chi non temerà?” (cfr. Ap 15,4). Anche per te, oggi, Dio ha un “Non temere”.
La Bibbia non dice che non passeremo mai momenti difficili, ma che Dio è il nostro sostegno e ri-fugio sempre. Dio non vuole punire nessuno, in cielo non esiste maledizione. Nei momenti di diffi-coltà la paura ti paralizza, ma la fede ti fa danzare (cfr. Isaia 41,13). La fede non garantisce assenza di ostacoli, ma la via d’uscita da situazioni intricate.
Le reazioni al timore possono portare a una risposta violenta oppure alla fuga nell’isolamento. La prima grande insicurezza che genera timore è legata alla ricerca della propria identità. Il timore esprime un disagio che nasce dalla consapevolezza di situazioni imprevedibili: sofferenza, malattia, solitudine, violenza, morte, incertezza del futuro. Il timore è espressione della fragilità umana e di apertura di fronte al futuro che non conosciamo. La paura maggiore è quella di non sentirsi amati e di essere soli, di soffrire soli e di morire soli.
Tutti ricordiamo l’invito di san Giovanni Paolo II: “Non temete, aprite, anzi spalancate le porte a Cristo!”.
Anche a papa Francesco stava molto a cuore questo tema. Diverse volte, infatti, ha voluto parlarne nelle sue omelie o nelle catechesi del mercoledì. In un'occasione, parlando della paura, ha detto: “La paura è un atteggiamento che ci fa male, ci indebolisce, ci rimpicciolisce, ci paralizza anche”. Tanto che una persona dominata dalla paura non fa nulla, non sa cosa fare: è timorosa, concentrata su se stessa affinché non le succeda qualcosa di male, di brutto.
Proprio per questo Gesù dice a san Paolo: “Non aver paura, continua a parlare” (cfr. At 18,9). La paura, infatti, non è un atteggiamento cristiano, ma di un’anima incarcerata, senza libertà di guardare avanti e di fare del bene. La paura fa male; il timore di Dio, invece, è santo (cfr. Pr 1,7; Sal 111,10). Non dimentichiamo, tuttavia, che “il coraggio è fatto anche di paura” (Oriana Fallaci). Un monito a ricordare che la fede non elimina la paura, ma ci insegna a trasformarla in coraggio."


2025-10-02