Importanza della Parola nella bibbia e nella nostra vita

by don Aurelio

La svalutazione moderna della parola

La mentalità di oggi ci impone una valutazione negativa della "parola", contrapponendola ai "fatti" e alle "azioni". "Non parole, ma fatti": questo è il criterio con cui giudichiamo la nostra vita e la storia umana. Ovviamente, ciò equivale a una svalutazione della parola. E se la parola non conta nulla, non è fondamentale mantenerla, si può mentire, essere incoerenti, ecc.

La Parola come Dabar nell'Antico Testamento

Nella Bibbia, invece, la parola è fondamentale: se è una parola buona (ad esempio, una parola di benedizione, che non è un semplice augurio) produce felicità; al contrario, una parola cattiva produce infelicità. Il valore della parola si manifesta in diversi momenti:

  • Adamo nomina gli animali, esprimendo la sua superiorità su di loro
  • Le ultime parole di un morente sono custodite con cura
  • Quando Salomone ascende al trono, chiede a Dio di saper giudicare: l'ascolto è proporzionato all'importanza della parola
  • È stolto chi risponde prima di ascoltare (Pr 18,13)
  • È riconosciuto il grande valore della parola e una valutazione fortemente negativa della menzogna (Nm 23,19)
Il termine tecnico con cui l'Antico Testamento indica la parola è "dabar" (usato circa 1500 volte): il rapporto tra Dio e il suo popolo avviene mediante la Parola. Gli strumenti di comunicazione della Parola divina sono:
  • a) I sogni (ad esempio, di Giuseppe e di Salomone: Gen 37,1 e 1 Re 3,5)
  • b) I sacerdoti
  • c) I profeti
  • d) I sapienti
La Parola di Dio crea comunione, è comunicazione di Dio ed è esortazione.

L'Autorità e l'Efficacia della Parola nei Vangeli

Anche nei Vangeli la Parola di Dio è autorevole ed efficace. Gesù afferma: "Chi ascolta queste mie parole e le mette in pratica può essere paragonato a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia" (Mt 7,24).

  1. In Mt 8,18: "Scacciò gli spiriti con la sola Parola"
  2. In Lc 7,7: "Di' una Parola e il mio servo sarà guarito"
  3. In Mt 12,37: "In base alle tue parole sarai giustificato"
  4. In Mt 12,36: "Nel giorno del giudizio dovranno rendere conto delle loro parole"
  5. In Mc 7,29: "A motivo di questa tua parola, va' pure"
Per riassumere in un concetto centrale come San Paolo descrive la Parola, occorre leggere 1 Cor 1,23: "Noi predichiamo Cristo Crocifisso". In Gv 8,31: "Rimanete nella mia parola". La fede in Cristo (dono e ricerca), non solo nel periodo di Avvento, dà senso alle speranze umane (J. Moltmann).

La Parola e l'Ascolto

Le parole sono finestre oppure muri. La parola è per metà di colui che parla e per metà di colui che ascolta. Come dice Alessandro Manzoni: "Le parole fanno un effetto in bocca e un altro negli orecchi." È vero anche che: "Ogni volta che le idee falliscono, gli uomini inventano le parole."

Il Verbo Incarnato: Il Significato del Natale

Il Verbo (Logos, Parola) che era presso Dio ed è Dio stesso viene a trovarci nel Santo Natale. Rileggiamo il Prologo del Vangelo di Giovanni:

  • In principio c'era Colui che è la Parola.
  • In Lui è la Vita.
  • E la Vita è la Luce degli uomini.

Gesù, nel Santo Natale, è Parola per il nostro silenzio.

I nostri silenzi umani spesso nascondono solitudini invincibili, ferite difficilmente rimarginabili. Le chiacchiere ci confondono, i rumori ci stordiscono, gli svaghi ci svuotano. La Parola di Dio, ben descritta nel Prologo di San Giovanni, non è una astrazione evanescente, ma è entrata nella storia con la nascita di una Persona: Gesù Cristo, donando un senso cristiano a tutte le parole di speranza degli uomini. Gesù è personalmente e storicamente Luce per il nostro buio e Vita per la nostra sete di Vita.


2025-12-11